This Is How We Dance

Sono passati nove anni dal precedente album dei Winterpills, "Love Songs", ma "This Is How We Dance" dimostra che il quintetto indie rock di Northampton, Massachusetts, non ha perso nel frattempo l'ispirazione: le dodici canzoni del disco vivono ancora una volta di armonie vocali celestiali, di orchestrazioni ricche e composite ma che sanno anche graffiare, di arrangiamenti di sapore cinematografico e di testi poetici e talvolta sofferti. Il loro è un pop da camera elegante e suggestivo, a volte ipnotico e turbinoso, e coglie perfettamente il punto chi li descrive come maestri di una musica a lenta combustione che ti avvolge e ti conquista un po' alla volta. Il ritorno in cabina di regia di Dave Chalfant, che aveva già prodotto i loro primi due album, chiude un cerchio focalizzando al meglio il talento inetichettabile di Philip Price (voce e chitarra), Flora Reed (voce e tastiere), Dennis Crommett (chitarra e voce), Dave Hower (batteria) e Max Germer (basso)