
MIDLAKEA Bridge to FarTornati sulla scena nel 2022 con "For The Sake Of Bethel Woods" che aveva messo fine a una pausa discografica decennale, i Midlake si mostrano altrettanto se non più ispirati nel loro sesto album di studio "A Bridge To Far", un disco che ripropone le tipiche atmosfere folk pastorali a tinte psichedeliche e indie rock della band texana, anche se stavolta - come sottolinea il cantante, chitarrista e frontman Eric Pulido - le influenze non sono esplicite come in passato: in sostanza, in queste dieci nuove canzoni che parlano "di speranza, intesa non in senso astratto ma come una necessità umana", il gruppo finisce per assomigliare soprattutto a se stesso. Scritto e registrato a Denton, città natale dei Midlake, con il cantautore Sam Evian (già collaboratore di Sam Amidon, Blonde Redhead e Big Thief) nel ruolo di produttore, "A Bridge To Far" si muove tra le atmosfere ipnotiche e incantate di brani come "Days Gone By" e "Within/Without" e i ritmi più movimentati di "The Ghouls" e "Eyes Full Of Animal", mentre in "The Calling" i sassofoni di Evian e del polistrumentista Jesse Chandler creano una inattesa esplosione cromatica, in "Guardians" Pulido duetta con Madison Cunningham e nella conclusiva "The Valley Of Roseless Thorns" il sestetto (rinforzato nelle splendide armonie vocali dalle coriste Hannah Cohen e Meg Lui) raggiungeil climax emotivo di un disco che secondo James McNair di "Mojo" è il loro migliore dai tempi dell'antico e celebrato "The Trials Of Van Occupanther" track list
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