Deep Mud

Fresco di contratto con la Nola Blues Records, il figlio più anziano di Muddy Waters (71 anni, vero nome Larry Morganfield) continua a tenere viva la tradizione del miglior electric blues di Chicago con un album che nel titolo gioca con il suo soprannome "Mud". Due pezzi ripresi dal repertorio del padre ("Country Boy" e "Strange Woman") si aggiungono a 12 composizioni originali scritte in un momento di grande turbamento emotivo (dovuto alla perdita della madre) e registrate al JoyRide Studio, nella sua città natale, con i chitarristi Rick Kreher (già alla corte di Muddy) e Mike Wheeler, i tastieristi Roosevelt "Mad Hatter" Purifoy e Sumito "Ariyo" Ariyoshi, il bassista E.G. McDaniel, il batterista Melvin "Pookie Styx", l'armonicista Studebaker John (anche produttore e arrangiatore) e il trombettista Phil Perkins, responsabile degli arrangiamenti di fiati. "Niente rock blues, qui", avverte Morganfield: semmai un sound degno del miglior catalogo Chess Records nel nome dell'illustre padre e di altri maestri a lui contemporanei