Neon Grey Midnight Green

L'ottavo album di studio di Neko Case pone fine a un silenzio discografico durato ben sette anni: autoprodotto dalla cantautrice gender fluid della Virginia, sposta ulteriormente i confini del suo songwriting e della sua musica in cui tanti stili musicali convivono a volte in esplicito conflitto tra loro. "Neon Grey Midnight Green" è infatti un disco iconoclasta in cui sonorità potenti e fragorose si alternano a momenti di fragile intimità e che in molti episodi rende omaggio a musicisti, produttori e attivisti che Neko ha incontrato in questi anni e che nel frattempo hanno lasciato la vita terrena. Registrato essenzialmente dal vivo con una intera band, principalmente nel suo studio del Vermont (il Carnassial Sound) ma con puntate anche a Denver e a Portland dove con lei ha lavorato il famoso Tucker Martine, il disco abbraccia il punk furioso della title track e gli archi di "Oh, Neglect...", il valzer country di "Little Gears" e lo spirito contemplativo di "Louise", la maestosità di "Rusty Mountain" e la melodia indie pop di "Wreck" (incisa con il collaboratore di lunga data Paul Rigby), la psichedelia elettrica di "Match-Lit" (con una citazione di "Love Is Strange" resa famosa da Mickey & Sylvia e gli Everly Brothers e cantata in duo con Richard Reed Parry ) e la commovente, epica elegia pianistica di "Winchester Mansion Of Sound" ispirata dallo scomparso Dexter Romweber dei Flat Duo Jets e da "Orphan's Lament" di Robbie Basho, che Case definisce "la canzone più triste di tutti i tempi"