EVEN THE SPARROW

Nel solco di Gillian Welch e di Rhiannon Giddens, l'album di debutto di Kelly Hunt rivela il talento di una giovane artista folk dalla voce evocativa e malinconica e abile strumentista al banjo tenore: nel giudizio di John Vaites del sito Americana UK 'Even The Sparrow' e' 'eccezionalmente buono', un disco i cui arrangiamenti minimali (cui hanno contribuito il chitarrista e suonatore di pedal steel Tyler Giles, il contrabbassista Chris DeVictor e il violinista Stas Heaney, suo concittadino a Kansas City in Missouri) offrono un servizio eccellente a canzoni 'innocenti e commoventi che evocano il country blues e la folk music dell'epoca della Depressione richiamando i suoni spogli di Leadbelly, Robert Johnson e Woody Guthrie'. 'La voce di Kelly', continua Vaites, 'ha la ricca genuinita' di quella di June Tabor e la leggerezza delicata da farfalla di Cara Dillon, mentre a volte il fraseggio e i trilli vocali ricordano la tipica malinconia del folk britannico di Richard Thompson, Nick Drake e Alexi Murdoch'. Il banjo pulsante e ipnotico di 'Across The Great Divide', una 'Even The Sparrow' in cui Kelly usa la voce come uno strumento dimostrando qualita' tecniche notevoli, la ritmata 'Back To Dixie' con chitarra, basso e percussioni, la riflessiva 'Men Of Blue & Grey' che evoca la guerra civile americana, gli echi appalachiani di 'Nothin' On My Mind', il gospel stomp neorleansiano di 'Gloryland' e il Mississippi blues cantato a cappella sopra un ritmo percussivo di 'Delta Blues' sono tra gli episodi migliori di una raccolta prodotta e suonata con mezzi limitati ma straordinaria cura del dettaglio che rimbalza nei suoi riferimenti tra le due sponde dell'Atlantico e che sta gia' incassando recensioni entusiaste sia in Inghilterra che negli Stati Uniti