ABSOLUTE ZERO

A tre anni di distanza da 'Rehab Reunion', il nuovo album di Bruce Hornsby 'Absolute Zero' ha preso origine dalle colonne sonore che il pianista, tastierista e cantante di Williamsburg (Virginia) ha composto per Spike Lee e dal suo amore per i romanzi di autori come Don DeLillo e David Foster Wallace: le atmosfere cinematografiche e da fiction legano i dieci brani che il poliedrico musicista ha prodotto in parte con la collaborazione di Justin Vernon (alias Bon Iver), Tony Berg e Brad Cook, mentre lo stesso Vernon (oltre alla band che accompagna abitualmente il musicista, i Noisemakers) e' tra i numerosi artisti che hanno preso parte alle registrazioni accanto al suo collaboratore abituale Sean Carey e a yMusic, Staves, Blake Mills, alla Henry Mancini Institute Orchestra - University of Miami e al leggendario batterista jazz Jack DeJohnette. Il singolo 'Voyager One' - dallo stesso Hornby definito 'un mix di Steve Reich e Prince' -, la visionarieta' della title track, le forme frammentate e geometriche di 'Fractals', i poliritmi di 'Cast-Off', il soul anni Sessanta rivisitato di 'Meds', l'Americana di 'Never In This House' e il pastiche alla Robert Rauschenberg di 'Echolocation' disegnano i contorni di un disco multiforme, melodico, sperimentale e coraggioso che marca una evoluzione sorprendente di un musicista di formazione classica e talento multiforme che in 'Take You There (Misty)' torna a frequentare il mondo Grateful Dead collaborando con il paroliere Robert Hunter