NOLA SESSIONS

Sonny Landreth, Ivan Neville e il compianto Allen Toussaint - vale a dire la crema della scena musicale di New Orleans - hanno aiutato il cantautore nashvilliano Tom Hambridge a confezionare questo suo sentito omaggio alla Big Easy: nativo di Buffalo (stato di New York), diplomato al Berklee College Of Music e gia' collaboratore di artisti come Eric Clapton, B.B. King, Van Morrison, Johnny Winter, Gregg Allman, Kid Rock, George Thorogood, Susan Tedeschi e altri ancora, Hambridge giunge con queste 'Nola Sessions' al suo ottavo album solista: lo ha registrato nei Parlor Studios di New Orleans e masterizzato agli Abbey Road di Londra, avvalendosi - oltre che dei succitati Landreth (chitarra slide), Toussaint e Neville (entrambi alle tastiere), dei contributi dei Naughty Horns (il trombettista John Culbreth, il sax tenore Ian Bowman e il sax baritono Nick Ellman), dei tastieristi Kevin McKendree e David Torkanowsky, dei chitarristi elettrici John Fohl, Rob McNelley e Shane Theriot, dei bassisti Max Morin, Calvin Turner Jr. e Tommy MacDonald, delle coriste Wendy Molen, SaRachel e McCrary Sisters (Regina, Ann, Alfreda e Deborah) e del violoncellista Nathaniel Smith. C'e' tutto il sapore della miglior musica della capitale musicale della Louisiana nella ballata 'Blues Been Mighty Good To Me' (dove la robusta voce tenorile di Tom duetta con Toussaint in una delle sue ultime incisioni), nello shuffle di 'Bluz Crazy', nel Southern Rock di 'This End Of The Road', nel funk di 'I Love Everything' e 'A Couple Drops', nell'agrodolce 'What You Leave Behind', nel rock di 'Me And Charlie', nella countreggiante 'Trying To Find It' e nell'acustica 'Faith', mentre in 'Whiskey Ghost' Hambridge reinterpreta un brano da lui scritto con Gary Nicholson per l'album di Buddy Guy 'Rhythm & Blues' nel 2013