LOVE IS MAGIC

'Piu' faccio dischi, piu' mi fido di me stesso e mi avvicino a quel che avevo in testa prima di cominciare a registrare'. Parola di John Grant, che per il quarto album della sua produzione solista prosegue la sua collaborazione con Benge (alias Ben Edwards), esperto e collezionista di sintetizzatori analogici e membro del trio di musica elettronica Wrangler che con Grant aveva gia' lavorato sotto il nome collettivo di Creep Show a un disco intitolato 'Mr Dynamite'. Il risultato e' dunque l'album piu' elettronico dell'ex frontman dei Csars, che ha voluto di nuovo accanto a se' anche il bassista dei Midlake Paul Alexander (con cui lavora dai tempi del debutto solista 'Queen Of Denmark': 'sapevo che mi avrebbe portato in dote belle armonie vocali', aggiunge John, 'e cosi' gli ho lasciato mano libera nei cori, oltre che al basso'). La costante ricerca sonora di Grant si sposa in 'Love Is Magic' alla consueta, acuta autoanalisi del musicista nei testi, frutto di un flusso di coscienza a ruota libera in cui si mescolano angoscia, ironia, ansie e timori. Il sognante synth-pop di 'Metamorphosis', la funambolica e visionaria title track, meravigliose ballate come 'Is He Strange' e 'The Common Snipe' e il finale toccante di 'Touch & Go' (che racconta la storia vera di Chelsea Manning, ex soldato e poi attivista di WikiLeaks diventato donna mentre era in carcere) dimostrano che lo sperimentalismo e l'uso delle macchine non hanno sottratto a Grant le grandi qualita' melodiche sfoggiate fin dai tempi del succitato 'The Queen Of Denmark' e la sua capacita' di osservare acutamente la vita dalle prospettive e dalle angolazioni piu' inusuali