Throw Down Your Heart: The Complete Africa Sessions

Nel 2008 il magnifico documentario 'Throw Down Your Heart', prodotto dallo stesso artista, seguiva Béla Fleck durante un suo viaggio in Africa alla ricerca delle origini del suo strumento, il banjo. Quel film (arricchito da un'ora di contenuti video aggiuntivi che comprendono 14 esecuzioni live di brani oltre a riprese dietro le quinte e commenti dello stesso Fleck e del regista Sascha Paladino) viene ora riproposto sotto forma di DVD in un prezioso cofanetto a cura di Craft Recordings e di Rounder contenente anche tre CD e nuove, estese note di copertina a cura di Béla e di Paladino. I primi due supporti audio riproducono i due album pubblicati nel 2009 e nel 2010 e parte indissolubile del progetto: una affascinante colonna sonora della spedizione africana di cinque settimane che toccò Uganda, Tanzania, Senegal, Gambia e Mali e durante la quale Fleck incontrò e suonò con oltre 40 differenti gruppi e musicisti, raccogliendo sul primo volume (premiato da un Grammy) nomi assai noti a livello internazionale come D'Gary, Baba Maal, Vusi Mahlasela, Bassekou Kouyate e Oumou Sangare ma anche artisti sconosciuti al di fuori dei loro confini nazionali quali la cantante e suonatrice di kalimba Anania, la Luo Cultural Association in Uganda e il Muwewesu Xylophone Group, in cui otto persone suonano una gigantesca marimba affiancati da suonatori di flauti, violini e percussioni , e sul secondo outtakes registrate con la partecipazione di musicisti come il chitarrista Afel Bocoum, Albert Bisaso (che suona una lira con un archetto), il suonatore di kalimba Haruna Walisimbe e il musicista maliano tradizionale Bassekou Kouyate. La preziosa aggiunta al box è 'The Ripple Effect', un album inedito dal vivo che vede Fleck suonare con il celebre virtuoso maliano di kora Toumani Diabaté, il quale sovraincise alcune sue parti strumentali sul primo disco ma che Béla nell'occasione non riuscì a incontrare personalmente iniziando poi a collaborare con lui nel 2008 a un workshop tenuto al Winnipeg Folk Festival: le dieci registrazioni sono ricavate da un tour di 22 date dell'anno successivo e dimostrano - scrive Thom Jurek su Allmusic - come i due maestri sappiano sviluppare un dialogo intimo, spontaneo e incredibilmente creativo intrecciando le differenti culture musicali delle città di provenienza in titoli come 'Bamako' e 'Nashville', improvvisando con stupefacenti inversioni di scale, tempi e modi in 'Elyne Road' e fondendo in 'Throw Down Your Heart' blues maliano e americano, swing e musica classica, folk appalachiano e africano, le canzoni di Stephen Foster e quelle che fanno parte del patrimonio della famiglia di Diabate, mentre 'Katmandu' è un blues orientale e modale eseguito dal solo Fleck, 'Kaounding Sissoko' accatasta e combina fraseggi e melodie molteplici citando anche 'Oh Susanna' e Flatt & Scruggs e una improvvisazione finale a chiamata e risposta si trasforma in una umoristica e trascinante versione di 'Dueling Banjos'