PACO & THE MELODIC POLAROIDS

Una voce, una chitarra, un'armonica, un microfono (e ogni tanto un piede che batte ritmicamente sul pavimento): Tim Easton torna alle basi piu' primitive e genuine delle tecniche di registrazione per il suo nuovo disco, completato tutto d'un fiato - senza takes plurime o sovraincisioni - e trasferito direttamente su acetato grazie a un impianto di incisione portatile. Un disco in bianco e nero come la sua copertina un po' sfuocata, trenta minuti circa di musica in cui la voce e la chitarra di Easton (confidenzialmente battezzata Paco) scattano una sequenza di nove 'polaroid melodiche', pezzi country folk suonati con tecnica flat picking o thumb picking e una voce tenebrosa che rimandano all'epoca d'oro dei folk singer. Titoli come 'Elmore James' dicono gia' molto del loro contenuto musicale e l'unica cover in programma - lo yodel 'Jimmie's Texas Blues' di Jimmie Rodgers - specifica ulteriormente il terreno d'azione di Easton, che in pezzi come 'Traveling Days' e 'Never Punch The Clock Again' sembra voler raccontare la sua storia di musicista itinerante e sempre in movimento verso un altrove geografico e artistico, con una immediatezza invidiabile e una scintilla d'ispirazione (come scrive Hal Horowitz di American Songwriter) che meritano un ascolto attento e approfondito