NIGHT AFTER NIGHT

Nativo di Chattanooga, Tennessee, Corey Dennison e' ormai un pilastro della scena musicale di Chicago. 'Night After Night' e' il suo secondo album per la Delmark e prosegue nel solco della efficacissima miscela di blues, soul e rhythm&blues messa a punto con il disco di debutto del 2016. Con una formazione che comprende Nik Skilnik al basso, Joel Baer alla batteria e Gerry Hundt (coautore con lui delle sette composizioni originali della raccolta) alla chitarra, alle tastiere e all'armonica, il bandleader (voce e chitarra solista) mostra qualita' vocali e strumentali indiscutibili a partire dal soul/gospel/blues di 'Hear My Plea', proseguendo deciso e ispirato in pezzi come 'Misti' (gia' apparsa in 'The Tolono Tapes' di Kilborn Alley), nello shuffle di 'I Get The Shivers', nella lenta e probabilmente autobiografica 'Better Man', nel soul funk di 'Phone Keeps Ringing' e in una 'Nothing's Too Good (For My Baby)' che profuma inconfondibilmente di Motown (anche se cita Memphis nel testo). Ma sono eccellenti anche le cover (cinque in tutto), tra lo slow blues di 'Love Ain't Fair' di Carl Weathersby (per cui Dennison ha suonato la solista per dodici anni) e la 'Are You Serious' di Tyrone Davis (1982), 'Stuck In Chicago' dei Cate Brothers e 'Down In Virginia' di Jimmy Reed, mentre 'Troubles Of The World' e' uno standard gospel reso celebre da Mahalia Jackson a cui Corey regala un tocco funk senza tradirne lo spirito. Il valore aggiunto e' l'eccellenza chitarristica di Dennison, capace di variare timbri, toni e fraseggi in base alle esigenze di ogni singolo brano: non ci sono dubbi che ci troviamo al cospetto di una delle migliori band della attuale scena chicagoana e del blues contemporaneo