Commitment

Quando uscì nel luglio del 1969 per l'etichetta dell'artista Direction, "Commitment" di Bobby Darin (presentato come Bob Darin sulla copertina originale, cambiata per questa ristampa) rappresentò un flop commerciale per la superstar americana, abituata a dominare le classifiche di vendita. Affiancato da Bill Aikins al piano, da Tommy Amato e Larry Devers alla batteria, da Berry Chapman e Dennis Quitman al basso e da Joey Lemon e Bubba Poythress alla chitarra, Darin (voce, armonica e tastiere) si avventurava con questo disco in sonorità più crude e audaci, libere e sperimentali al crocevia tra folk, country, rock e musica nera, mettendo in sequenza brani originali come "Me And My Hohner" (una sorta di inno controculturale che cita "The Star-Spangled Banner"), l'intensa e riflessiva "Sausalito", una ironicamente autobiografica "Distractions (Part 1)" e una funkeggiante "Light Blue". La conferma, come ha scritto qualcuno, di un talento capace di attraversare i confini anagrafici e politici a dispetto degli scarsi risultati di vendita e delle valutazioni negative di una parte della critica