O sun o moon

Il settantasettenne Bruce Cockburn non pubblicava un disco di brani cantati dai tempi di "Bone On Bone" (2017), ma in questo suo trentacinquesimo album di studio dimostra di avere di nuovo molte cose da dire e da raccontare: al centro delle sue preoccupazioni ci sono ancora le calamità politiche di questi anni ("Orders") e i cambiamenti climatici (in "To Keep The World We Know" la cantante indigena canadese Susan Aglukark canta in lingua Inuktitut), controbilanciati da una attenzione sempre viva nei riguardi della dimensione spirituale e dei sentimenti umani più sinceri. La sua voce evocativa e le sue magiche chitarre si incrociano con quelle del grande amico Colin Linden (qui anche in veste di produttore), con le tastiere di Janice Powers e la batteria di Gary Craig, mentre il ricco parterre di ospiti include il bassista Viktor Krauss, il batterista Chris Brown, il fisarmonicista Jeff Taylor, la violinista Jenny Scheinman e il polistrumentista Jim Hoke oltre a un fantastico cast di cantanti: Shawn Colvin, Buddy Miller, Allison Russell, Sarah Jarosz e Ann e Regina McCrary, figlie del cofondatore del leggendario gruppo gospel Fairfield Four Rev. Samuel McCrary