SAY SOMETHING

Cambiamenti climatici, immigrazione, politica, errori e orrori del sistema giudiziario, violenza e controllo della circolazione delle armi: ci sono l'attualità più scottante e i temi cruciali del mondo contemporaneo nel nuovo album dell'ex cantante dei Blood, Sweat & Tears David Clayton-Thomas, a 78 anni ancora attivissimo e determinato a lasciare un segno con le sue produzioni discografiche. Sempre alla guida di una band di dieci elementi che porta il suo nome e che ha assemblato a partire dal 2004 quando è tornato a risiedere in Canada, il cantautore nato nel Surrey da padre canadese e madre inglese spiega fin dal titolo di voler dire qualcosa di importante con le sue dieci nuove canzoni, si tratti della già controversa 'Never Again' ispirata al movimento organizzato da alcuni giovani sopravvissuti alla sparatoria nella scuola di Parkland, in Florida, o di 'The System', che affronta il tema della giustizia e della disparità di trattamento davanti alla legge. Assistito in studio dal bassista Marc Rogers e, in fase di scrittura. da alcuni dei migliori autori canadesi contemporanei (Lou Pomanti, Eric St Laurent, Davide Direnzo e George Koller), Clayton-Thomas non ha paura di prendere posizione cantando versi di onestà disarmante e conditi da un maligno senso dello humour, dispiegando la sua voce potente e carismatica - un vero marchio di fabbrica con le radici nel soul e nel blues ma con ricche inflessioni di derivazione jazz e swing- su musiche robuste e concrete, come sempre di ispirazione funky e rhythm&blues