Straight To The Point

E' già stato salutato dalla critica come uno dei migliori album del musicista francese questo "Straight To The Point": semplicità, feeling, limpida tecnica chitarristica e una voce calda e profonda sono come sempre le armi migliori di Chapellier, al servizio di una musica che ha sempre nel blues, evocato nel titolo di un primo brano ("Blues On My Radio") che ricorda i suoi ascolti adolescenziali,il suo perno centrale. Ma se pezzi come "I'd Rather Be Alone", innervati dal ritorno di una potente sezione fiati, guardano decisamente al più classico sound chicagoano, altri, come "Remains" sfoggiano uno spirito più r&b o un sapore più texano ("Same For You And Me") mentre "Mother Earth" procede a ritmo di shuffle, "Way Past Midnight" e "Where Eagles Die" assumono colorazioni jazzate e la strumentale "Juliette" vive di un bellissimo dialogo tra chitarra e sassofono. La cover di "I've Got Non Use My Imagination" esplicita la devozione che Fred nutre nei confronti di Peter Green mentre il funky di "Racing With The Cops" rende omaggio a un altro suo idolo, Roy Buchanan