Returning to Myself

Finalmente vista dal vivo in Italia l'estate scorsa (sua prima apparizione in assoluto nel nostro Paese), Brandi Carlile pubblica il suo ottavo album di studio per Interscope Records/Lost Highway, un disco in cui la cantautrice di Ravensdale (stato di Washington) si guarda dentro, riflette sul suo passato e torna metaforicamente a casa. Non da sola, però, ma circondata da un nutrito numero di amici: non solo Andrew Watt, Aaron Dessner (National) e Justin Vernon (Bon Iver), che hanno prodotto il disco con lei, ma anche Josh Klinghoffer e Chad Smith (Red Hot Chili Peppers), Matt Chamberlain, Dave Mackay, Rob Moose, Blake Mills, Stewart Cole e il grande trombettista Mark Isham, oltre ai fedelissimi Phil e Tim Hanseroth e alle SistaStrings (alias Monique e Chauntee Ross). Compagnia quanto mai eterogenea per una musicista che confessa di "non essere la mia persona preferita con cui trascorrere il tempo", e che per questo motivo preferisce "raddoppiare, triplicare e quadruplicare le sue "codipendenze affettive". Lo spirito collaborativo si estende anche alla scrittura delle canzoni del disco , che include anche "You Without Me", pezzo co-firmato con Watt, Elton John e Bernie Taupin e già incluso nel suo recente album in coppia con la pop star inglese "Who Believes In Angels?"