Prism

Il decimo album di studio segna per John Butler una coraggiosa incursione in nuovi territori sonori. Messo da parte il suo celebre trio, il cantautore e chitarrista australiano ha registrato "Prism" con il solo supporto strumentale e produttivo di James Ireland (Pond, San Cisco) e con intenzioni precise: "Per me", ha spiegato, "è un disco catartico, una celebrazione della mia volontà di cimentarmi come solista distanziandomi dal John Butler Trio e un'altra estensione della mia proposta musicale. Il titolo riflette la 'banda larga' di suoni ed emozioni che volevo esplorare: l'intero spettro di cosa significhi essere umani. Amore, morte, politica, tumulti interiori ed esteriori e redenzione". "Contemplativo ed esplosivo" allo stesso tempo, "Prism" miscela inni pronti da cantare ai festival, pezzi rock dal groove trascinante e ballate introspettive e dopo "Running River "(un album ambient da meditazione) e "Still Searching" (interamente strumentale) rappresenta la terza parte di un progetto in quattro capitoli intitolato "Four Seasons"