Last Kings of Babylon

Da fine anni '90 Jason Boland & the Stragglers sventolano la bandiera del Red Dirt, miscuglio di Americana, folk, country, rock, honky-tonk e bluegrass nato in Oklahoma nei bar che circondano l'università statale di Stillwater, e anche in "The Last Kings Of Babylon", loro undicesimo album, Boland (voce solista), Grant Tracy (basso) e Nick Gedra (violino e mandolino) rinnovano felicemente la formula. Il disco, spiega il bandleader, "è uno specchio, una retrospettiva, un riflesso di tutti i posti in cui siamo stati e di tutto quanto abbiamo imparato negli ultimi 25 anni trascorsi on the road. Le canzoni parlano di questo viaggio. Quando abbiamo iniziato la band stavamo cercando qualcosa, e lo stesso stiamo facendo anche ora". Non a caso, Boland ha deciso di tornare a collaborare con Lloyd Maines, autore, musicista e produttore texano a sua volta figura di spicco della scena Red Dirt e che sedette al banco di regia in occasione del loro album di debutto "Pearl Snaps": in una tracklist che comprende sette brani originali e cover di "Drive" (Jason Eady), "Ain't No Justice" (Randy Crouch) e "Buffalo Return" (Jimmy LaFave), il sound si ispira ancora una volta al folk e al country tradizionale, ma con in più un'energia e un'intensità decisamente rock