Wilderness Of Mirrors

In uno dei pezzi chiave del nuovo album "Wilderness Of Mirrors", che arriva nei negozi a ben cinque anni di distanza da "Death Song", i Black Angels citano per nome i loro numi tutelari: Syd Barrett, Rocky Erickson, Arthur Lee dei Love e i membri dei Velvet Underground ("Ogni nostro album", conferma il cantante e bassista Alex Maas, "ha a che fare con la loro "I'll Be Your Mirror"): portabandiera del rock psichedelico degli anni Duemila, la band di Austin infarcisce le sue nuove canzoni con le chitarre distorte che l'hanno resa celebre e inconfondibile, aggiungendo però al suo menù sapori nuovi, tra brani imperniati sul suono dolce e malinconico delle chitarre acustiche e ricchi arrangiamenti in cui trovano spazio archi, mellotron e altre tastiere. Muovendosi in una foresta/labirinto di specchi che riflettono immagini e suoni del passato in una dimensione onirica e futurista, i Black Angels ci invitano a fronteggiare i nostri problemi personali e collettivi, indicandoci una via di uscita in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo