Thanks For The Light

Nel suo stato natale, l'Oklahoma, George Barton è conosciuto come un folk singer capace di alzare il volume e di votarsi al rock: lo certifica un background musicale che abbraccia il blues come il punk anni '80, cui negli anni si è unito un talento particolare nello scrivere canzoni che osservano acutamente la realtà e riflettono sui più profondi sentimenti umani. Il suo nuovo album "Thanks For The Light" è fatto di questa pasta: 14 pezzi scritti da lui stesso, a volte in collaborazione con altri autori, che piaceranno a chi apprezza gente come David Olney, Harry Chapin e Kevin Welch e in cui Barton canta e suona di tutto (chitarre acustiche ed elettriche e tastiere, occupandosi anche del drum programming, degli arrangiamenti, della produzione, dell'engineering e del missaggio) assistito dalla voce e dalle percussioni di Linda Barton e dal piano di Jay Lesikar