BAD PENNY

Ultima scoperta della Ruf Records, tra le case regine del blues e del rock blues contemporaneo, Vanja Sky e' una cantante chitarrista di Zagabria (Croazia) che ben si inserisce nel solco di colleghe e compagne di scuderia come Samantha Fish, Erja Lyytinen, Ana Popovic e Joanne Shaw Taylor. Ha iniziato a suonare lo strumento appena cinque anni fa, ma la passione e l'energia le hanno consentito di imparare in fretta grazie anche a una intensa attivita' che dal Paese d'origine l'ha portata a esibirsi in Serbia, Slovenia e Germania. Ed ecco il suo primo disco, registrato negli Stati Uniti in compagnia del chitarristi Mike Zito e di esperti session men americani: il risultato e' un album di moderno blues elettrico suonato con attitudine rock and roll che prende il titolo dal brano di Rory Gallagher di cui Vanja offre un'ottima versione confermando le sue qualita' di interprete anche nella 'Low Down And Dirty' di Luther Allison (in cui oltre a lei e a Zito alla chitarra figura Bernard Allison). Assieme a Stevie Ray Vaughan e ad Albert King, Gallagher e' uno dei numi tutelari della ragazza, dotata di una voce grintosa che ricorda a tratti le Runaways e di un tocco chitarristico che sa essere anche fluido e delicato come quello di Mark Knopfler. Ben assistita da un combo che include il batterista Matt Johnson e il bassista Terry Dry (sezione ritmica di Trudy Lynn And The Mighty Orq) oltre all'eccellente tastierista Lewis Stephens (Freddie King, Delbert McClinton e Gary Clark Jr), con 'Bad Penny' la Sky si rivela gia' piu' che una promessa