NUCLEUS - & IAN CARRTORRID ZONE - THE VERTIGO RECORDINGS 1970-1975Genere: Ristampa Etichetta: ESOTERIC Anno: 2019 Supporto: 6 CD 51.50 € 51.50
Gli album 'Elastic Rock', 'We'll Talk About It Later', 'Solar Plexus', 'Belladonna', 'Labyrinth', 'Roots', 'Under The Sun', 'Snakehips Etcetera' e 'Alleycat' - vale a dire l'intera produzione di Ian Carr e dei Nucleus per l'etichetta Vertigo tra il 1970 e il 1975, riproposta in versione rimasterizzata grazie al recupero dei nastri originali - formano il sostanzioso e prezioso contenuto di questo cofanetto in cartoncino di 6 CD realizzato nel solito impeccabile modo dalla Esoteric (che include nella confezione anche un libretto illustrato con note a cura di Sid Smith). Quanto di meglio per ripercorrere le gesta di uno dei migliori interpreti del jazz rock britannico nel periodo della sua massima ispirazione: la formazione originale dei Nucleus, che oltre al leader, trombettista e flicornista Carr comprendeva il tastierista Karl Jenkins, il batterista John Marshall (entrambi poi confluiti nei Soft Machine), il sassofonista Brian Smith, il bassista Jeff Clyne e il chitarrista Chris Spedding e' protagonista del pionieristico debutto 'Elastic Rock' (un disco innovativo sulla scia dei primi esperimenti di fusion elettrica operati da Miles Davis e da Tony Williams con i Lifetime dall'altra parte dell'Atlantico) e dei successivi 'We'll Talk About It Later' e 'Solar Plexus' (accreditato a Ian Carr & The Nucleus), mentre 'Belladonna' (1972) e' un album solista di Carr cui contribui' il grande chitarrista Allan Holdsworth; una nuova formazione dei Nucleus comprendente tra gli altri il bassista Roy Babbington, il batterista Clive Thacker, il tastierista Dave MacRae e il sassofonista Brian Smith (che aveva partecipato alle session di 'Belladonna') incise 'Labyrinth' nel 1973 mentre i quattro dischi conclusivi della saga, pubblicati negli ultimi due anni di vita del gruppo vennero registrati da un cast fluttuante di musicisti. In tutto l'arco della carriera Carr ha cercato di restare fedele alle intenzioni manifestate nelle note di copertina del primo album: 'Vediamo la musica come un processo continuo, e non semplicemente nel senso fisico di proporre un set di composizioni senza interruzioni ma anche piu' in generale nel senso di non riconoscere alcun confine cercando invece di mettere a frutto la globalita' delle nostre esperienze musicali' track list
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