SWAMP DOGGSorry You Couldn't Make itPersonaggio tra i più eccentrici, imprevedibili e anticonvenzionali della soul music afroamericana (versante psichedelico), il settantasettenne Jerry Williams Jr. in arte Swamp Dogg (che vanta anche un passato di discografico alla Atlantic) realizza con 'Sorry You Couldn't Make It' il suo lungamente atteso 'album country'. Registrato a Nashville con il produttore Ryan Olson e con ospiti di prestigio come John Prine, Justin Vernon (Bon Iver), Sam Amidon e Jenny Lewis, il disco rappresenta per il musicista un tributo al suo primo amore instillatogli dal bisnonno quando viveva a Portsmouth, in Virginia: un team di quattordici musicisti diretto dal virtuoso tastierista Derick Lee (già direttore del Bobby Jones Gospel Show) e comprendente tra gli altri l'ottimo chitarrista Jim Oblon, il frequente collaboratore Moogstar, Channy Leaneagh e Chris Beirden dei Poliça lo aiuta a realizzare un vecchio sogno contribuendo a rendere più che convincente una raccolta che tocca i suoi momenti migliori con le toccanti 'Sleeping Without You Is A Dragg' (in cui Vernon lo accompagna al pianoforte) e 'Please Let Me Go Round Again' (cantata con Prine) mentre a chiudere il cerchio è una nuova, devastante versione del suo maggiore hit in carriera, 'Don't Take Her (She's All I Got)' del 1970, non a caso anch'esso un brano country track list
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