Onward

Nato in Texas e cresciuto in Oklahoma, Stoney LaRue e' un uomo e un artista versatile, 'un abile autore di canzoni, un viaggiatore informato e un filosofo cosciente di se stesso, un trovatore in grado di conversare con la stessa facilità di yogi e guru indiani come di barbecue e sale da ballo texane'. Tutti i molteplici aspetti di questa personalità complessa, ricca e sfaccettata si ritrovano nel suo nuovo album 'Onward', un disco country deliberatamente vecchia scuola a cui il produttore Gary Nicholson ha portato il suo tocco blues e in cui uno dei portabandiera del cosiddetto Red Dirt (miscela esplosiva e inconfondibile di country, rock e roots music americana) mostra una maturità acquisita anche a costo di esperienze poco piacevoli (come una diatriba familiare che ha conquistato le prime pagine sui giornali americani). E' 'Fallin' And Flyin'', una delle dieci canzoni (su tredici) scritta insieme Nicholson e interpretata da Jeff Bridges nel film 'Crazy Heart' (2009) ad aprire una sequenza che include un nostalgico brano in puro stile Bob Seeger ('Drowning In Moonlight'), un grintoso duetto con la rediviva Tanya Tucker, 'Meet Me In The Middle', incentrato sull''idea di reciprocità, dello yin e yang che alimenta una relazione' e 'Hill Country Bogaloo', già una hit radiofonica in Oklahoma. 'Sto ritornando a una condizione di felicità', ha spiegato LaRue. 'Ho scritto molto chiedendomi in che direzione stessi andando, e per questo il disco si intitola 'Onward'. E' un album che parla di me stesso, dell'umanità e della verità. Scrivelo si e' rivelato essere un farmaco che nessuno mi aveva prescritto'