MAY YOUR KINDNESS REMAIN

A ridosso della ristampa del suo primo disco 'No One Slate's Is Clean', Marie Courtney Andrews torna sul mercato con il nuovo album 'May Your Kindness Remain', prodotto a Los Angeles da quel Mark Howard che ha nel curriculum collaborazioni con Bob Dylan, Tom Waits, Emmylou Harris e Lucinda Williams. Il country folk acuto e articolato della cantautrice di Phoenix si ammanta di tinte gospel soul nella title track sostenuta da chitarre elettriche e organo da chiesa, segnalando una correzione (parziale) di stile che la Andrews ha scelto per rivestire quella che NPR Music definisce 'una collezione di canzoni nate da interazioni con altri, che lottano per conquistarsi una possibilita' di guarigione ed empatia umana nel bel mezzo di divisioni e discordie'. Sono bastati otto giorni per completarla, in una abitazione privata adibita temporaneamente a studio di registrazione, ed e' evidente lo sforzo di Courtney Marie di affrancarsi dai paragoni, per altro piu' che lusinghieri, di chi ha tirato in ballo per descriverla i nomi di Guy Clark, John Prine, Joni Mitchell, Emmylou Harris, Linda Ronstadt, Glen Campbell e delle contemporanee Laura Marling e Julie Byrne. 'May Your Kindness Remain' e' dunque un altro passo avanti nell'evoluzione di un'artista sempre piu' padrona del suo talento di autrice cosi' come delle sue qualita' vocali, che in questo disco la rivelano performer capace di adattare il suo accento 'twang' e countreggiante anche alla piu' pura musica dell'anima