MASTERPIECE

Coprodotto dal collega e amico di lunga data Mike Zito (che lo pubblica sulla sua etichetta Gulf Coast Records), 'Masterpiece' ha preso vita da un evento inatteso e straordinario: Albert Castiglia ha infatti scoperto di recente di avere una figlia e questa rivelazione, scioccante ed entusiasmante al tempo stesso, si riflette nelle canzoni di un disco che non rinuncia neppure a dire la sua sulla tormentata situazione sociopolitica dell'America contemporanea. 'Questo album', ha confermato lo stesso cantante e chitarrista maestro del blues contemporaneo cresciuto alla scuola di Junior Wells, 'e' un'osservazione della vita attraverso gli occhi di un padre, nonno, marito e cittadino del mondo. La famiglia che ho appena scoperto di avere mi ha donato una prospettiva che non avevo mai immaginato di possedere'. Canzoni come 'Heavy' e 'Love Will Win The War' trattano di scottanti temi di interesse generale, mentre la dimensione piu' intima e personale dell'artista si riflette nella contemplativa title track, nella furibonda 'Keep On Swinging', nella diretta 'Bring On The Rain', nella trascinante 'Catch My Breath' e nella tenebrosa 'I Tried To Tell Ya'. Tutti i brani traggono vantaggio da un sound crudo e senza filtri, conseguenza del fatto che Castiglia e Zito hanno suonato tutti gli strumenti utilizzati nelle session di registrazione tenute ai MARZ Studios di Nederland, in Texas. 'In questo disco', osserva Zito, 'Albert espone in pubblico i suoi sentimenti e lascia che sia la sua chitarra a parlare': lo fa con un atteggiamento e un approccio in linea con il suo credo secondo cui 'il blues e' una rete aperta, un genere che si puo' eseguire in tanti modi diversi'. Lui ci riesce benissimo, e come scrive il Miami New Times (giornale della sua citta' natale) 'se puo' essere un po' prematuro incoronarlo nuovo re del blues, ci sono pochi dubbi che meriti almeno il titolo di erede al trono'