Letters of Gold

Sono trascorsi tre anni dall'album di debutto di Dan Tuffy 'Songs From Dan', e il secondo disco del cantautore australiano prende decisamente le distanze dallo stile narrativo e dalle atmosfere country noir del suo predecessore: anche se le canzoni, le melodie e la voce calda, espressiva e profonda dell'artista non perdono di importanza, 'Letter Of Gold' approfondisce lo studio del groove nell'ambito di una ricca produzione che mette in primo piano basso, percussioni e strumentazione elettronica. E' di nuovo il produttore/fonico/mixerista ed esperto di mastering Zlaya a occuparsi di rivestire la musica di Tuffy di sonorità moderne e anticonvenzionali e al tempo stesso di eleganti e lussuose orchestrazioni, assemblando con perizia i contributi a distanza di musicisti di tutto il mondo, tra cui il connazionale, coproduttore, programmatore midi e creatore di 'soundscapes' Michael Turner, i bassisti olandesi Madelief van Vlijmen e Judith Renkema e i polistrumentisti Lucie Thorne & Matt Walker, già presenti nell'album precedente