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Esce un po' a sorpresa il nuovo album di Iggy Pop, un disco per sua stessa definizione 'ombroso e contemplativo' cui hanno collaborato la chitarrista Noveller alias Sarah Lipstate e il trombettista Leron Thomas. 'Questo e' un album in cui altri artisti parlano per me, ma a cui io presto la mia voce', ha aggiunto l'indomito rocker del Michigan. 'Dopo i tour che hanno seguito 'Post Pop Depression', ha aggiunto, mi sentivo prosciugato di energie. Volevo girare i tacchi e andarmene via. Questo album in qualche modo mi e' capitato, e ho lasciato che accadesse'. La scanzonata, rilassata 'James Bond' (che l'NME ha definito una via di mezzo tra l'horror-rock dei Cramps, la misura dei Talking Heads, l'ingenuita' dei Modern Lovers e il divertimento chiassoso di una qualunque garage band') e la spettrale, ossessiva 'Sonali' (scritta con Thomas e adagiata su un tappeto di sintetizzatori) sono state le prime due anticipazioni di una raccolta che nel sound jazzato della title track rimanda a quel 'Preliminaires' pubblicato dieci anni fa e contenente una cover dello standard jazz anni '40 'Autumn Leaves'. 'Volevo essere libero', ha spiegato Iggy a proposito di un disco molto distante dallo stile aggressivo e adrenalinico che lo ha reso un'icona della musica contemporanea. 'So che e' un'illusione e che la liberta' e' solo qualcosa che senti dentro di te, ma ho vissuto tutta la mia vita con la convinzione che quella sensazione fosse tutto cio' che vale la pena di inseguire; tutto cio' di cui hai bisogno non e' per forza felicita' e amore, ma la sensazione di essere liberi'