BENEATH THE EYRIE

Dopo 'Head Carrier' del 2016 la nuova formazione dei Pixies composta da Black Francis (voce e chitarra), Joey Santiago (chitarre), David Lovering (batteria) e Paz Lenchantin (basso) torna in azione con 'Beneath The Eyrie', scritto e registrato l'anno scorso e prodotto da Tom Dalgety. Un disco che le note stampa presentano come 'viscerale, musicalmente cinematografico, surreale ma allo stesso tempo familiare e anche un po' inquietante', e in cui 'alla stranezza che da sempre caratterizza la band si aggiungono storie di streghe, disadattati, Daniel Boone e altri personaggi'. Il classico noise pop di 'On Graveyard Hill' e il quasi spaghetti western di 'Catfish Kate' sono stati i primi assaggi di una raccolta a cui la produzione di Dalgety (Ghost, Royal Blood) assicura un sound piu' rifinito e levigato del solito ma che - come osserva Benjii Jackson sul sito Backseat Mafia - in brani come l'iniziale 'In The Arms Of Mrs. Mark Of Cain' e 'Los Surfers Muertos' ripropone tutto cio' che ha fatto amare la band di Boston a legioni di fan, tra ritornelli sbilenchi e contagiosi, provocazioni intellettuali e imprevedibili devianze sonore. 'Beneath The Eyrie', semmai, ha un suono ancora piu' dark e minaccioso del solito, e sono gia' in molti a concordare sul fatto che sia il migliore del trittico di album pubblicati dopo la reunion di un gruppo che dimostra di avere ancora molto da dire