Bach Of Rock

Tra gli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso Roy Byrd alias Professor Longhair, cantante, pianista e compositore nonché pioniere e luminare della musica di New Orleans, ha prodotto musica di enorme impatto su musicisti diventati più popolari di lui (tra i suoi grandi discepoli Fats Domino, Huey 'Piano' Smith e i più giovani Allen Toussaint e Dr. John), la cui rilevanza artistica e carica innovativa si possono paragonare solo a quelle del suo concittadino Louis Armstrong. Protagonista di primissimo piano della nascita del rhythm&blues e poi del revival del jazz tradizionale e dotato di un inconfondibile stile pianistico che incorporava elementi di rumba, mambo e calypso e in cui la mano sinistra provvedeva ai bassi e alle parti ritmiche mentre la destra volava sulla tastiera scatenandosi in esuberanti fraseggi, il 'Bach del rock' - o 'Fess', come veniva chiamato con un abbreviativo passato alla storia - viene ora celebrato da una eccellente collezione di 36 brani che comprende tanto registrazioni di studio che dal vivo: una vera e propria colonna sonora della 'Crescent City' si dipana davanti allo nostre orecchie in un percorso che inizia dai primi Cinquanta, quando il musicista era alla guida di una band chiamata Roy Byrd & His Blues Jumpers, e si chiude nei Settanta con incredibili, estese versioni dal vivo delle celeberrime 'Big Chief' e 'Tipitina'; in mezzo altri classici immortali come 'Rum & Coca Cola', 'Ball The Wall' e 'Junco Partner' (ripresa anche dai Clash in 'Sandinista!') ma anche cover di brani famosi ('Jambalaya' di Hank Williams, 'Got My Mojo Workin'' di Muddy Waters, 'Auld Lang Syne', 'Everyday I Have The Blues' di B.B. King, 'Rockin' Pneumonia' d Huey Smith, 'Stagger Lee') e pezzi più recenti e meno conosciuti del suo repertorio. Una parte dei proventi delle vendite vanno alla Greater New Orleans Foundation